martedì 16 febbraio 2010

Perdita dei dati , ecco perchè la causa principale è sempre l'errore umano


Nonostante sistemi come la virtualizzazione e il cloud computing permettano l’ottimizzazione dello storage aziendale, alla base di queste soluzioni ci sono sempre e comunque processi umani. E la complessità di questi sistemi spesso richiede - secondo Kroll Ontrack - un forte sforzo iniziale per l’apprendimento del corretto funzionamento ma, con la riduzione della spesa IT diminuisce il tempo che può essere dedicato alla formazione e di conseguenza aumenta l’incidenza dell’errore umano.

Tutto ciò e' quanto sostiene la nota azienda di questo delicato e impegnativo settore  : 
"Kroll Ontrack"



Ecco quali sono le colpe da imputare alle azioni umane :

  • Estrazione del drive sbagliato. Cercando di sostituire il disco difettoso in un sistema RAID, viene accidentalmente rimosso un disco funzionante.
  • Riformattazione di un disco. Durante la migrazione di un server, viene riformattata la LUN (numero di unità logica) errata di una SAN.
  • Ripristino di backup vecchi o danneggiati. Un database business-critical viene cancellato per errore e viene ripristinato, inconsapevolmente, con un backup danneggiato o incompleto.
  • Ricostruzione errata di un RAID. In caso di ripetuti guasti ai drive di un sistema RAID, nel tentativo di riportare online i dischi danneggiati e di ricostruire la configurazione si danneggiano o corrompono i dati del sistema.
  • Cancellazione dei dati. File, volumi, macchine virtuali o LUN di SAN possono essere cancellati per sbaglio senza che vi sia un backup o che sia vecchio o danneggiato

Seguite questo utilissimo  "vademecum"  e l'incubo di perdere file importanti di lavoro, affettivi o commerciali sarà un simpatico ricordo remoto.....


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