Pensate di aumentare il vostro conto in banca truffando ingenui utenti con false promesse finanziarie ?
Lasciate perdere, è un consiglio! Ve lo può confermare Alan Ralsky “Il Padrino” dello spam americano finito in carcere all’età di 64 anni.
Con la sua Cyber-banda di altrettanti 10 loschi membri inviava numerosi messaggi-spam convincendo moltissime persone ad acquistare titoli senza valore promettendone un’esponenziale crescita in quotazioni.
Lui e la banda incassavano la quota versata e gli utenti cascati nel tranello non notavano nessun incremento finanziario perché quei titoli acquistati tornavano al loro valore iniziale dopo essere stati gonfiati ad arte.
L’FBI non ha fatto fatica ad incriminare “Il Padrino” Alan visto che lui stesso pubblicizzava senza pudore la truffa collaudata ad arte.
Il Dipartimento di Giustiza ,con un comunicato stampa, ha fatto sapere che il criminale è stato condannato a 51 mesi di prigione da scontare nella prigione federale del Michigan con la fedina penale segnata da 41 capi d’imputazione.
Triste la conclusione anche per il figlio adottivo raggiunto da una condanna a 40 mesi di carcere.
Nessuno si aspettava che la battaglia in tribunale volgesse ad una condanna così esemplare nemmeno lo stesso Alan Ralsky che si consolerà sapendo di entrare nella storia del crimine informatico come “Il Padrino dello spam”.
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